Maglia dolcevita a cratere in lana e alpaca celeste Frida Madè
Maglia dolcevita celeste in merino e alpaca
Maglione dolcevita celeste melange con collo doppiato, lavorato a maglia rasata, sottile, leggero e caldo, con rifiniture arrotolate.
Linea a scatola, maniche lunghe, lunghezza ai fianchi: maglia dalla linea pulita ed essenziale, pensata in abbinamento al gilet lungo col cappuccio grigio e celeste di Frida Madè, per fare un twinset supercaldo, e regalare un'esperienza unica, di comfort e stile.
Sul cartellino sono indicate le taglie internazionali, dalla M che corrisponde ad una taglia 44-46, fino alla 4XL che corrisponde ad una 54-56.
TAGLIE INTERNAZIONALI | M | L | XL | XXL | 3XL | 4XL |
TAGLIE ITALIANE | 44-46 | 48 | 50 | 52 | 54 | 56 |
Scopri qui sotto alcune delle possibili combinazioni con i capi della collezione autunno inverno, e divertiti a creare il tuo stile.
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CONSIGLI PER IL LAVAGGIO DELLA MAGLIERIA IN LANA
La lana è un materiale proteico di origine animale, molto simile alla cheratina dei capelli, ottenuto dalla tosatura periodica degli animali. Le varie razze di pecora, capra o montone, producono lane differenti, che siano mohair, merino, cashmere, alpaca, vigogna, cammello, ecc, con caratteristiche diverse in termini di lunghezza e spessore del filo, che si riflette sulla termoregolazione, ovvero l'adattamento degli animali ai climi più o meno freddi in cui vivono.
Più lungo è il filato, più pregiata è la lana: la struttura esterna del filo non è liscia, ma presenta delle scaglie, delle cuticole, che in acqua, durante il lavaggio, si idratano e tendono ad aprirsi, come i petali di una rosa. Se in quel momento la lana subisce un eccessivo strofinamento, sia a mano che in lavatrice, le cuticole si incastrano irrimediabilmente fra di loro, causando così infeltrimenti e restringimenti dei capi.
Se si seguono queste semplici regole, potrai lavarle il tuo maglione tutte le volte che vorrai, garantendone la durata nel tempo e scongiurandone l'infeltrimento.
1. La temperatura dell'acqua dev'essere sempre costante, dall'inizio alla fine del lavaggio, perchè la lana "soffre" agli sbalzi di temperatura, ad esempio tra l'acqua del lavaggio e quella del risciacquo: in questo caso, infatti, le cuticole che si aprono, potrebbero richiudersi in modo disordinato e, incastrandosi tra di loro, generare il fenomeno dell'infeltrimento.
2. Per mantenere la forma originale dei maglioni, non lasciarli scolare inzuppati di acqua, ma fare una centrifuga leggera, stenderli in piano e lasciarli asciugare in un posto secco e ventilato; se ciò non è possibile, e si stendono invece su un filo, posizionare le mollette, che lasciano l'impronta, negli angoli nascosti della maglia, tipo sotto alle braccia, in modo da facilitare il processo di stiratura.
3. Stirare con ferro alla giusta temperatura, indicata sull'etichetta: è possibile utilizzare il vapore, anzi, proprio come avviene per le acconciature dei capelli umidi con spazzola e phon, è possibile rimodellare il maglione al calore umido, per eliminare le storture, le torsioni create durante il lavaggio, e riportarlo alla sua forma originale, come nuovo. Ideale sarebbe l'utilizzo di un asse da stiro riscaldante e aspirante, che, togliendo l'umidità residua del vapore del ferro da stiro, consegna il maglione perfettamente asciutto per essere conservato.
4. Se è troppo complicato osservare i punti 1, 2, e 3, portare il capo in una lavanderia specializzata 😉.
Scheda tecnica
- Autunno-Inverno
- Frida Madè
- celeste
- 40% baby alpaca wool, 40% merino wool, 20% polyamide
- lavaggio in acqua a 30°C
- Orgoglio Made in Italy
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